“Il vangelo secondo una peccatrice” il nuovo romanzo di Gaetano Ippolito: un progetto condiviso con i lettori
Gaetano Ippolito è nato e cresciuto in un paese della provincia di Caserta. Dopo un’esperienza lavorativa nel modenese, ha deciso di intraprendere gli studi di cinema a Roma, presso una accademia cinematografica di Cinecittà. Da produttore ha realizzato il documentario “La Domitiana” (2008) con la regia di Romano Montesarchio, andato in onda su RAI3 nel programma DOC3, sulla BBC nel programma MY COUNTRY, e sulla Tv di stato austriaca ORF.
Da regista ha diretto il documentario “Inside Africa” (2012), primo premio alla Festa del documentario di Luca Zingaretti, il documentario “Professione: artista” sulla precarietà degli artisti. Dalla sua esperienza all’interno delle carceri con i laboratori sulla scrittura creativa per detenuti, è nato il romanzo di formazione “Nostos, Itaca oltre le mura”, edito da Pedrazzi editore.
Il suo nuovo romanzo “Il vangelo secondo una peccatrice” diventa un progetto i cui i lettori sono parte attiva, una sorta di editori morali del libro, con Bookabook, una casa editrice innovativa, che pubblica libri insieme ai lettori a partire dal crowdfunding.
L’idea alla base è quella di creare una comunità attorno a un libro ancora prima che sia fisicamente nelle mani dei lettori e, allo stesso tempo, è quella di dare l’ultima parola ai lettori stessi su cosa debba andare in stampa. Infatti, dopo il pre-ordine, il lettore può accedere alle bozze del libro ed esprimere le proprie opinioni.
Una volta che il libro ha raggiunto i 250 pre-ordini, inizia l’iter editoriale, con l’editing, l’impaginazione grafica, la realizzazione della copertina, e finalmente arriva sugli scaffali delle librerie. Ovviamente tutti coloro che hanno preordinato il libro riceveranno la propria copia in anteprima direttamente a casa.
Il romanzo racconta la storia dell’adultera salvata dalla lapidazione per opera del Nazareno. Quell’uomo misterioso dona a Maria una seconda occasione, l’opportunità di una nuova vita; così la donna parte per un lungo viaggio nella Palestina dell’anno zero; un viaggio fisico, ma anche un viaggio dell’anima, con il sogno di incontrare il “Salvatore” e comprendere i misteri dell’esistenza umana.
“L’episodio evangelico dell’adultera mi ha da sempre affascinato”, spiega Gaetano Ippolito, “mi sono domandato cosa si provasse a guardare la morte diritto negli occhi. Come ci si sente sapendo che quello è il tuo ultimo respiro? E se avessi un’altra possibilità? L’opportunità di una seconda vita? Così ho provato ad immaginare la storia dell’adultera e il mistero del suo rapporto con il Nazareno. Un tema ancora attuale dopo duemila anni, – la ricerca del senso della vita -, che è parte integrante della storia dell’umanità”.