“Sao ko kelle terre” in video le bellezze culturali e enogastronomiche del nostro territorio
“Sao ko kelle terre” è un progetto Architempo in partenariato con il Dipartimento di Economia – Università degli Studi della Campania nell’ambito di Capua il Luogo della Lingua festival, sotto l’egida del Patto della Lettura di Capua Città che Legge.
“Sao ko kelle terre”
è un ciclo di video dove, partendo da Capua, il Luogo della Lingua, la giornalista Mariamichela Formisano, con le immagini curate da Fairness, ci porta a fare un viaggio attraverso le bellezze naturalistiche, culturali e enogastronomiche del nostro territorio.
Protagonisti saranno i produttori, testimoni di vita ed esperienze.
Si parte domenica 26 dicembre, alle 15.00 sulla pagina fb di Capua il Luogo della Lingua festival, protagonista sarà Manuel Lombardi con il suo Conciato Romano a Le Campestre Agriturismo & Cucina Contadina.
Il titolo, ovviamente, fa riferimento alla famosa frase «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti.» contenuta nel Placito capuano, (emesso nella Capua longobarda nel marzo 960 d.C.) che rappresenta il primo “volgare” scritto in un documento ufficiale, dal 2005 spunto storico del Capua il Luogo della Lingua festival (www.capuailluogodellalingua.it), e che richiama inequivocabilmente a un territorio, il nostro, l’Ager campanus prima, Terra laboris poi, che storicamente identifica l’attuale provincia di Caserta, quella Campania felix di cui Capua è stata capitale, quella Campania antica a cui la città di Capua ha dato il nome.
“Questa è l’anima del progetto video di promozione territoriale Sao ko kelle terre” – ci dice Giuseppe Bellone, direttore artistico del festival – una serie di puntate ciascuna della durata di circa 10 minuti dove, partendo da Capua, capoluogo culturale della provincia di Caserta, daremo voce ai tanti produttori agroalimentari, testimoni di vita ed esperienze che ci racconteranno le bellezze naturalistiche, culturali e soprattutto enogastronomiche del nostro territorio. Attraverso il racconto dei protagonisti conosceremo la storia delle persone che c’è dietro ogni prodotto, scopriremo le innumerevoli potenzialità enogastronomiche della nostra Terra di Lavoro. Un modo per meglio diffondere la scelta consapevole che fa la differenza sul mercato della qualità e invogliare gli spettatori a visitare i luoghi narrati per conoscerli da vicino, attraverso permanenze esperienziali prolungate, che consentano di scoprire le infinite combinazioni turistiche ed enogastronomiche della nostra provincia”.
“I video sono pensati per coprire numerosi target di riferimento e mostrare tutti gli aspetti positivi della provincia di Caserta, – ci dice la giornalista Mariamichela Formisano, responsabile della comunicazione di Architempo – dedicati ai piaceri del gusto e alla presentazione dei prodotti tipici del nostro territorio, con gli obiettivi di far conoscere la storia del territorio e delle persone, le tradizioni tipiche che spesso restano sconosciute ma che determinano le “eccellenze” che il mondo ci invidia. Uno degli obiettivi è sicuramente quello di intercettare anche un pubblico più giovane grazie ad un linguaggio chiaro e diretto che sfrutti al meglio le nuove tecnologie, non a caso il progetto è in collaborazione con Fairness, una delle agenzie di comunicazione più brillanti della nostra provincia. Un progetto, il nostro, in cui cercheremo di dare un’informazione e una comunicazione diretta per la promozione enogastronomica e turistica, sempre con il fine di migliorare e potenziare la conoscenza del nostro territorio”.
Grazie alla grande esperienza, alla passione e al forte legame con il proprio luogo d’origine, dei soci dell’associazione Architempo, promotrice del Capua il Luogo della Lingua festival, si continua a strutturare quella rete d’imprese e quella sinergia che spesso manca alla nostra Provincia, con l’obiettivo di rendere il territorio casertano un riferimento e un richiamo al di fuori dei confini locali, esplorando nuove nicchie di mercato, sempre più attratte da offerte studiate per specifici interessi e passioni.
Decisivo è stato il recente partenariato di Architempo con il Dipartimento di Economia – Università degli Studi della Campania, che proprio una settimana fa, ha organizzato un seminario a Capua, il cui titolo è stato proprio “Sao ko kelle terre” presso la sede del Dipartimento di Economia, nel Complesso di Santa Maria delle Dame Monache, per la valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari della provincia di Caserta con marchio comunitario o con potenzialità di ottenimento del marchio De.Co. al fine di incentivare un turismo di nicchia sempre più attratto dall’enogastronomia.
Il seminario fortemente voluto da Loredana Affinito, ha illustrato il lavoro che ha svolto (come assessore nella precedente amministrazione comunale) sia per il riconoscimento delle de.co comunali sia per la valorizzazione del melone capuanello in collaborazione con il Prof. Augusto Parente e per la valorizzazione del carciofo capuanella con il Crea (Rosa Pepe) e Slow food (Luigi Iorio). Il seminario ha visto gli interventi della Prof.ssa Maria Antonia Ciocia – Direttore Dipartimento di EconomiaUniversità della Campania Luigi Vanvitelli, del Prof. Francesco Izzo – Ordinario di Strategie e Management dell’Innovazione Dipartimento di Economia Università della Campania Luigi Vanvitelli, della Prof. ssa Antonella Garofano – Associato di Marketing Dipartimento di Economia Università della Campania Luigi Vanvitelli, del Prof. Diego Matricano – Associato di Open Innovation ed economia digitale Dipartimento di Economia Università della Campania Luigi Vanvitelli, della Dott.ssa Paola Grimaldi – Ricercatore di Diritto Privato Dipartimento di Economia Università della Campania Luigi Vanvitelli, dell’Ing. Roberto Formato – Direttore Fondazione Real Sito di Carditello, della Dott.ssa Loredana Affinito – Valorizzazione prodotti tipici. Progetti dell’Appia, della Dott.ssa Rosa Pepe – CREA, centro di ricerca Orticoltura e Florovivaismo, Pontecagnano,Sa. Progetto ABC, oltre alle testimonianze aziendali di Gaetano Bellofatto – Fatto di Natura, Giuseppe Chillemi – Vigne Chigi, Raffaele Garofalo – Fattorie Garofalo, Roberta Giusti – Olio Giusti, Niccolò Pasca di Magliano – Masseria GiòSole, Andrea Petrone– Antica distilleria Petrone, Domenico Rossetti – Panificio Pane di Brezza, Carmine Pascarella – Le prelibatezze di Nonna Rosa.
Appuntamento quindi per domenica 26 dicembre, alle 15.00 sulla pagina fb di Capua il Luogo della Lingua festival, con Sao ko kelle terre, una visione contemporanea di ciò che il territorio, inteso come storia, cultura, ambiente, risorse umane, turismo, prodotti tipici e tecnologie innovative, può esprimere quando si mette in rete, per aumentare il numero di presenze turistiche, dando ampia visibilità all’infinita gamma di offerte che offre, al fine di definire al meglio il target e differenziare il mercato.