Torna L’Amica Geniale, ancora con la sceneggiatura di Francesco Piccolo
Torna, dal 6 febbraio su RAIUno, L’Amica Geniale diretta da Daniele Luchetti al posto di Saverio Costanzo, che proprio per L’Amica Geniale, ha ricevuto nel 2019 il Premio Placito Capuano nell’ambito di Capua il Luogo della Lingua festival.
Costanzo, insieme alla stessa Ferrante, resta sceneggiatore anche della terza stagione tratta dal terzo libro “Storia di chi fugge e di chi resta” (edizioni e/o) della qadrilogia della misteriosa scrittrice, insieme a loro, come nelle precedenti stagioni, Laura Paolucci e Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore che ormai ci ha abituato con i suoi successi e premi ricevuti ad essere orgogliosi della sua casertanità.
I suoi ultimi libri, tutti pubblicati da Einaudi, sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro. Negli Einaudi Tascabili sono stati riproposti: Storie di primogeniti e figli unici, Allegro occidentale e L’Italia spensierata.
Ha firmato, tra le tante, sceneggiature per Paolo Virzí, Nanni Moretti, Francesca Archibugi, Silvio Soldini, Marco Bellocchio, Dai primi due libri dei «Momenti» il regista Daniele Luchetti ha tratto il film Momenti di trascurabile felicità nel 2019.
E proprio con Lucchetti è tornato a lavorare alla serie tv L’amica geniale, che è stata presentata il 26 gennaio alla stampa. C’erano il regista, gli sceneggiatori e le protagoniste Margherita Mazzucco e Gaia Girace.
A fine incontro Piccolo e Luchetti hanno parlato dell’intervento di Elena Ferrante, che figura fra gli autori della sceneggiatura e che è stata di grande aiuto sia per gli sceneggiatori che per il regista.
“Il rapporto con la Ferrante è stato sempre identico e spero che rimarrà tale” – ha commentato Francesco Piccolo. “E’ un rapporto di grande vicinanza. All’inizio in qualche modo ci ha studiato, ha studiato Saverio, ha studiato noi sceneggiatori, perché il suo timore era capire che rapporto ci sarebbe stato tra il libro e la serie. Quando ha sentito che questo rapporto era virtuoso e di vicinanza, da quel momento è stata una compagnia e un supporto importantissimo”.
Daniele Luchetti invece ha voluto sottolineare quanto l’opera della Ferrante (nella fattispecie il terzo libro della quadrilogia) lo abbia aiutato durante la lavorazione della serie:
“Abbiamo interrogato il libro. Ce lo portavamo sempre dietro, era come il libro delle risposte: io mi facevo una domanda, aprivo il libro alla ricerca della risposta e in genere trovavo un’altra domanda”.
Come già avvenuto in passato, anche questa stagione ha visto la città di Caserta come uno dei set della serie, oltre Napoli e Firenze.
I primi tre episodi (otto in totale, divisi in quattro prime serate) vedranno protagonisti gli attori impegnati nelle precedenti stagioni (con le bravissime Gaia Girace e Margherita Mazzucco ancora nelle parti di Lila e Lenù), ma poi ci saranno cambiamenti nel cast visto che le protagoniste cresceranno.
La terza stagione è ambientata negli anni ’70.
Lila (che ha lasciato Stefano Carracci e sta crescendo da sola il bimbo avuto da Nino Sarratore) è ancora un’operaia della ditta di Bruno. Ma le condizioni lavorative non sono delle migliori e la ragazza si fa portavoce di un’intera classe operaia.
Dopo aver studiato alla Normale di Pisa, Lenù, diventa scrittrice affermata grazie all’aiuto di Piero, nel frattempo divenuto suo marito. Elena ha due bambine, ma il ritorno di Nino cambia la sua situazione: gli ex compagni di scuola diventano ben presto amanti. Lila, dal canto suo, inizia una relazione con Enzo, che l’ha salvata dal matrimonio con Stefano.
L’amica geniale: Storia di chi fugge e chi resta è Una produzione Fandango, The Apartment, Fremantle e Wildside, in collaborazione con Rai Fiction e con HBO Entertainment. La prima puntata andrà in onda domenica 6 febbraio su Rai 1.