Le scrittrici Rossella D’Agostino e Malfisia Foniciello a Capua il Luogo della Lingua festival

Le scrittrici Rossella D’Agostino e Malfisia Foniciello a Capua il Luogo della Lingua festival

Sabato 20 maggio alle ore 18.00 nella Chiesa di Santi Rufo e Carponio  nell’ambito di Capua il Luogo della Lingua festival, da Londra torna nella sua terra Rossella D’Agostino autrice di  Ammetto solo di essere nata (Book Sprint edizioni) che insieme a  Malfisia Foniciello autrice di Il caldo arriverà (Fides), incontrano Virginia Crovella, operatrice sociale e attivista e Marilena Lucente scrittrice

 

 

Rossella D’Agostino è nata in provincia di Caserta il 23 marzo 1989. Innamorata dell’arte, studia danza classica sin da piccola, scoprendo la bellezza del teatro e la magia che nasconde dietro le quinte. Dopo il liceo, abbandona il palcoscenico e si trasferisce a Roma per studiare costumi e scenografia presso l’Accademia di Belle Arti. Lì ritrova la passione per il teatro. Grazie gli studi in Accademia rivive la passione per il teatro attraverso la quarta dimensione. Completati gli studi, nel 2012 si trasferisce a Londra e comincia a lavorare presso la Royal Opera House come costumista e al tempo stesso come scenografa e arredatore d’interni. L’amore per l’arte si intreccia con la scrittura. Nel 2019, quando il mondo si è trovato dinanzi all’oscura pandemia, Rossella ha sentito il bisogno di realizzare un altro sogno. Le dinamiche intorno a lei hanno fatto maturare l’idea di mettere nero su bianco i suoi pensieri e completare il suo primo romanzo basato su tematiche legate all’amore, alla famiglia e al modo in cui l’essere umano si ribella ai propri conflitti. Intitolando il suo libro: “Ammetto solo di essere nata”.

 

Ammetto solo di essere nata (Book Sprint edizioni)

Scarlett scappa dall’Italia. La sua relazione amorosa è incastrata in una quotidianità che lascia un vuoto. Decide di realizzarsi come fotografa nell’accattivante Londra. L’energia di questa città sembra voler sfidare il suo percorso offrendole ostacoli imprevedibili, con sfumature di passione. Alice, inaspettata compagna di viaggio, ha una misteriosa personalità e sembra leggere nell’anima della ragazza, e lo fa con comicità e arguzia. Andrea, pittore e poeta, è smarrito nelle ombre del suo passato, vive lottando costantemente con il suo presente che fa di lui un uomo crudele, con la smania di proteggersi dal dolore con le sue stesse bugie. Ma il suo fascino fa sua la giovane Scarlett che vittima di inganni, sembra nutrirsi di essi per non patire delle verità nascoste. Le maschere cadranno, dissolvendo ogni traccia vissuta; sfumata con i colori di un amaro destino. In una Londra tanto grigia, in che modo queste due anime faranno i conti con i versi d’amore più sognanti?

 

 

 

 

Malfisia Foniciello, classe 1980, vive e lavora in provincia di Caserta, terra dove ha deciso di restare. Ama leggere e scrivere, attività quest’ultima svolta in solitudine per molti anni. La curiosità per le interazioni fra gli esseri umani e la voglia di non sprecare neanche un giorno sono le sue linee guida. E poi ci sono io (Ed. La Caravella, 2014) è il suo romanzo d’ esordio.

 

 

 

Il caldo arriverà (Fides)

Siamo ancora capaci di amare dopo il dolore? Se lo chiede Anna mentre percorre a piccoli passi le vie bagnate dalla pioggia di un quartiere che mai sarà la sua casa. Sta raggiungendo Carlo, un uomo silenzioso e imperscrutabile come il mare nella notte buia. E se lo chiede una figlia al capezzale del padre: è l’ultima possibilità per affrancarsi o per intrecciare le loro vite. E se lo chiedono Fabio e Marta, diventati ogni giorno un po’ più estranei: lui che si proietta nel futuro sulla scia di un’adolescenza oramai lontanissima, lei che ha solo una certezza, andare avanti. Infine Riccardo a settemila chilometri di distanza da Giselle: è scappato o ha inseguito un sogno? Vincerà il desiderio di riscrivere la propria esistenza con l’illusione o il coraggio di restare? E cosa accadrà se a scegliere di restare saranno due donne che, per motivi e in modi diversi, si troveranno a distanza di anni a disfare le rispettive valigie? Chi scopriranno di essere diventate?