Francesco Piccolo e La bella confusione, con Filippo Gravino a Capua il Luogo della Lingua festival

Francesco Piccolo e La bella confusione, con Filippo Gravino a Capua il Luogo della Lingua festival

Sabato 27 maggio alle ore 21.00 al Museo campano, nell’ambito di Capua il Luogo della Lingua festival parleremo ancora di cinema, nell’anno di Fellini e Visconticon lo scrittore Premio Strega e sceneggiatore Francesco Piccolo autore per Einaudi de “La bella confusione”, in compagnia dello sceneggiatore Filippo Gravino.

 

Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore. Gli ultimi libri, tutti pubblicati da Einaudi, sono: La separazione del maschio, Momenti di trascurabile felicità, Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega), Momenti di trascurabile infelicità, L’animale che mi porto dentro, Momenti trascurabili vol. 3  e La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti. Negli Einaudi Tascabili sono stati riproposti: Storie di primogeniti e figli uniciAllegro occidentale e L’Italia spensierata. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Paolo Virzí, Francesca Archibugi, Nanni Moretti, Marco Bellocchio, Daniele Luchetti, Silvio Soldini, e anche le serie tv L’amica geniale e La vita bugiarda degli adulti. Collabora con «la Repubblica».

 

Otto e mezzo e Il Gattopardo sono due film epocali, girati contemporaneamente, e che tutti crediamo di conoscere benissimo. Ma se torniamo a quel mitico 1963, con Claudia Cardinale che corre da un set all’altro, Burt Lancaster che deve dimostrare di non essere un cowboy, Sandra Milo che ama l’amore piú del cinema, Marcello Mastroianni troppo felice per interpretare il suo personaggio, ecco che si spalanca un mondo intero. Intanto, fuori dal set, si dibatte un Paese in cui la cultura è ancora politica, e l’epopea di un celebre romanzo rifiutato e poi riscoperto s’intreccia alle vicende personali e pubbliche di Federico Fellini e Luchino Visconti, sublimi registi avversari.

 

Guardando dietro le quinte, Francesco Piccolo ci fa rivivere lo spirito irripetibile di un’epoca. Un racconto unico e travolgente sulla forza del genio e su quella del destino.

 

 

La bella confusione

L’anno di Fellini e Visconti

(Einaudi)

La storia del cinema non è poi cosí diversa dalla vita: apparentemente lineare, ma costellata di incontri fortuiti, appuntamenti rincorsi o mancati, decisioni prese all’ultimo minuto e imprevedibili coincidenze. Fatalità cruciali che permettono a un’opera di venire alla luce, con le precise caratteristiche che poi tutti ricorderanno. La scelta di un’attrice, la luce sul set, le vicissitudini sentimentali del regista o di un comprimario – cosí come i tagli nel budget o una scena cambiata all’improvviso – possono scrivere a modo loro una pagina del genio universale. Il 1963 è stato l’anno di Fellini e di Visconti. Un anno decisivo per il cinema italiano, che ha visto la nascita di Otto e mezzo e Il Gattopardo. Ma prima di diventare i capolavori che ben sappiamo erano due incredibili scommesse, nonché il campo di battaglia tra due artisti rivali e profondamente diversi: mentre Claudia Cardinale cambiava il colore dei capelli secondo il capriccio di chi la dirigeva, l’intero contesto culturale italiano si stava preparando a sposare l’una o l’altra visione del cinema e del mondo. Ecco cos’è La bella confusione: inseguendo come un detective le figure e gli episodi che hanno fatto la Storia, Francesco Piccolo ha setacciato lettere, filmati, appunti e diari, interviste, pettegolezzi, testimonianze. Perché in questo romanzo diverso da qualsiasi altro romanzo i personaggi si chiamano Marcello Mastroianni, Ennio Flaiano, Sandra Milo, Tomasi di Lampedusa, Camilla Cederna, Suso Cecchi d’Amico, Burt Lancaster e Pier Paolo Pasolini. Muovendosi tra il mito e l’aneddoto, la voce inconfondibile dell’autore di Il desiderio di essere come tutti risveglia milioni di ricordi e ci regala la luce perduta di un’epoca. Un documentario fatto di parole: la potenza dell’arte, i segreti del cinema, i duelli di un’Italia che non sapremmo piú immaginare.

 

 

 

Filippo Gravino è nato a Capua nel 1975. Ha scritto per il cinema e la televisione. Tra le sue sceneggiature Una vita tranquilla, Perez, Alaska, La terra dei figli, Fiore, Il primo re, Veloce come il vento, Romulus, Gomorra, Vite in fuga, Rino Gaetano. Ha ricevuto cinque nomination ai David di Donatello.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CAPUA IL LUOGO DELLA LINGUA FESTIVAL

dal 17 al 28 maggio 2023

diciottesima edizione

direzione artistica Giuseppe Bellone

comunicazione Mariamichela Formisano

 

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