Torna il Laboratorio di scrittura autobiografica RACCONTARSI a cura di Marilena Lucente per Capua il Luogo della Lingua
Ritornano i Laboratori di scrittura di Capua il Luogo della lingua, il festival letterario diretto da Giuseppe Bellone che dal 2005, ogni maggio, vede Capua (il luogo della lingua per antonomasia del nostro italiano, per via del famoso Placito capuano del 960), come palcoscenico privilegiato di un appuntamento fisso con le idee, la scrittura, la lettura.
Ed è dal 2005 che l’organizzazione del Festival, oltre agli eventi di maggio e quelli fuori festival durante tutto l’anno, propone i laboratori di scrittura che godono dell’attenzione di molti, non solo di chi ha l’ambizione di pubblicare, di chi insegue una carriera nelle narrazioni ma, soprattutto, di chi vuole scoprire qualcosa in più di sé.
Dal 2009 il laboratorio di scrittura di Capua il Luogo della Lingua è affidato con continuità alla scrittrice e insegnante barese e casertana di adozione Marilena Lucente, che anche quest’anno ritorna con il suo laboratorio di scrittura autobiografica Raccontarsi.
Il laboratorio dedicato alla scrittura di sé attraverso la lettura di diari, mémoires, autofiction e romanzi autobiografici.
Cinque moduli per raccontare l’intero arco dell’esistenza, dall’inizio alla fine, attraverso le pagine illuminanti della letteratura contemporanea.
I moduli quest’anno si arricchiscono di un incontro con gli scrittori di cui analizzeremo i testi.
I cinque moduli si possono frequentare in continuità, o singolarmente. Si svolgono tutti on line. Da novembre a maggio.
Il confronto sui testi prodotti avviene su un gruppo facebook. Per ogni lezione viene fornito materiale didattico e la registrazione dell’incontro.
Al termine del percorso gli elaborati prodotti diventano materiale per il reading Raccontarsi all’interno del Festival che si terrà a maggio 2025 e che quest’anno compie venti anni.
Capua il luogo della Lingua
presenta
Laboratorio di lettura e scrittura autobiografica
RACCONTARSI
a cura di Marilena Lucente
stagione 2024/25
Cinque moduli, quattro lezioni di scrittura di due ore per ogni modulo, cinque incontri con gli autori letti, da novembre a maggio, on line
1° modulo: Raccontarsi: (lezioni 21 – 28 novembre, 5 – 12 dicembre 2024)
2° modulo: Venire al mondo (lezioni 9 – 16 – 23 – 30 gennaio 2025)
3° modulo: Tra caso e destino: vite al bivio (lezioni 6 – 13 – 20 – 27 febbraio 2025)
4° modulo: L’arte di perdere (lezioni 6 – 13 – 20 – 27 marzo 2025)
5° modulo: In forma di rosa (lezioni 3 – 10 – 17 – 24 aprile 2025)
Un percorso in cinque moduli per esplorare la narrazione autobiografica.
Le letture si accompagnano sempre a esercizi di scrittura con utilizzo di testi e immagini.
Ognuno dei cinque moduli è composto da quattro lezioni, una a settimana.
Le lezioni si svolgono, on line, di giovedì, dalle 18.30 alle 20.30.
Per ogni modulo è previsto un appuntamento aggiuntivo dove incontreremo uno tra gli scrittori letti durante il laboratorio.
Giovedì 14 novembre 2024 ci sarà una lezione di prova aperta a tutti.
Il primo modulo partirà giovedì 21 novembre 2024.
richiedi il link via Whatsapp al 3389993220
- Raccontarsi (lezioni 21 – 28 novembre, 5 – 12 dicembre 2024)
Di cosa parliamo quando parliamo di autobiografia? Dal diario al memoires, dall’autofiction al romanzo autobiografico. Esiste davvero la possibilità di raccontare tutto di sé? La linea tra dicibile e indicibile nei racconti delle nostre vite può essere spessa come un muro invalicabile o sottile come un foglio di carta.
Lettura di testi autobiografici. Focus su Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi)
Altre letture
Duccio Demetrio, Raccontarsi
Rossella Postorino, Nei nervi e nel cuore
- Venire al mondo (lezioni 9 – 16 – 23 – 30 gennaio 2025)
Madri e padri protagonisti di narrazioni, ora come pesante assenza ora come problematica presenza. Mai neutrali. La storia familiare è la back story di ogni protagonista. Il passato si sente, soprattutto quando si nasconde, disegna destini, e crea romanzi pieni di intrecci. Persino la lingua viene forgiata dal “lessico familiare”. Accade che in una sola famiglia possano incontrarsi continenti diversi: la geografia si fa romanzo.
Leggiamo:
Sabrina Efionay, Addio, a domani (Einaudi)
Altre letture
Antonio Franchini, Il fuoco che ti porti dentro
Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita – Dove non mi hai portata.
Fuani Marino, Svegliami a mezzanotte
- Tra caso e destino: vite al bivio (lezioni 6 – 13 – 20 – 27 febbraio 2025)
Ogni racconto è sempre il racconto di un bivio, o dei tanti bivi che si attraversano nel corso di tutta la vita (a volte è sempre lo stesso che si ripete). A volte siamo noi che scegliamo, a volte è il caso, che ci mette poco a diventare destino. Ma al di là di ogni astrazione, sono sempre gli incontri che ci cambiano o ci riposizionano.
Leggiamo:
Luca Trapanese, Non chiedermi chi sono (Salani)
Altre letture
Annie Ernaux, Memorie di ragazza
Daniele Mencarelli, La casa degli sguardi – Nessuno si salva da solo – Sempre tornare
Luca Trapanese, Nata per te
- L’arte di perdere (lezioni 6 – 13 – 20 – 27 marzo 2025)
L’arte di perdere, recita una poesia di Elisabeth Bishop, si impara in fretta. Si perdono amici, momenti preziosi, opportunità. Ma la perdita è anche l’esperienza estrema della morte di chi ci sta accanto. Come si trasformano le vite e soprattutto le parole, cosa diventano i costrutti linguistici quando alcune esperienze ci fanno, letteralmente, perdere le parole.
Leggiamo:
Lorenzo Tosa, Vorrei chiederti di quel giorno (Rizzoli)
Altre letture
Luigi Nacci, i dieci passi dell’addio
Michela Marzano, La vita che ti resta
Matteo B. Bianchi, La vita di chi resta
- In forma di rosa (lezioni 3 – 10 – 17 – 24 aprile 2025)
Ci sono persone che fanno della propria vita una poesia, altre che dal nero della propria vita riescono a tirare fuori tutta la luce della poesia. Anche se in forma diversa, è possibile fare autobiografia in versi, unendo la libera espressione di sé alle consolidate regole della composizione metrica. Se la poesia è incessante ricerca di un tu a cui porgere la parola, può talvolta ospitare la narrazione di sé e della propria storia.
Leggiamo Elisa Ruotolo, Corpo di pane (Crocetti)
Altre letture:
Alda Merini, Le poesie
Rupi Kaur, The sun and her flower – Milk and honey – Guarire con le parole
Chandra Candiani, Il silenzio è cosa viva – Vista dalla luna
Ogni modulo 70 euro
per info e prenotazioni
Giuseppe Bellone 3389993220
capualuogodellalingua@gmail.com
www.capuailluogodellalingua.it