Una Sala Lettura all’interno della U.O. di Salute Mentale a Palazzo Fieramosca

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Una Sala Lettura all’interno della U.O. di Salute Mentale a Palazzo Fieramosca

E’ stato firmato un protocollo d’intesa tra l’ASL e l’associazione Architempo, organizzatrice del Capua il Luogo della Lingua festival.

 

L’obiettivo di questo protocollo è la creazione di una Sala Lettura all’interno dell’ Unità Operativa di Salute Mentale ospitata nel Palazzo Fieramosca di Capua.

 

L’intenzione è quella di creare  attraverso la collaborazione degli utenti e soprattutto della cittadinanza, un luogo di inclusione in cui scambiare e condividere i libri che in questo caso sono il tramite per cui interagire e relazionarsi con gli altri.

 

L’ associazione Architempo organizzatrice di Capua il Luogo della Lingua festival si impegnerà attraverso una apposita campagna di sensibilizzazione di privati cittadini che doneranno i libri, e  una serie di iniziative culturali e di altri eventi a tema, a fornire nel tempo, il patrimonio librario che costituirà la Sala lettura.

 

Una Sala Lettura aperta quindi a tutta la cittadinanza che vuole leggere e ha soprattutto voglia di fermarsi, in un luogo dove giornalmente trascorrono il loro tempo le persone con un disagio di natura psichica, per condividere il progetto culturale che, partendo  da loro, diventa uno strumento di sensibilizzazione alle tematiche del disagio, un’occasione di superamento dello stigma nei confronti di coloro che ne sono affetti, ma anche di inclusione sociale e lavorativa per quegli utenti che, con la loro opera di catalogazione cartacea e informatizzata dei libri donati, saranno coinvolti dal dipartimento nel progetto.

 

La ASL ritiene che tale progetto sia di grande interesse e rilevanza ai fini di una integrazione degli utenti, attraverso un processo di inclusione. La realizzazione di un luogo dedicato ai libri aperto alla città proprio dentro l’Unità Operativa di Salute Mentale di Capua, rappresenta la normale prosecuzione di un’esperienza terapeutico-riabilitativa che da anni si svolge nella struttura. L’apertura al territorio, prassi comune nella Salute Mentale, si attua anche attraverso il riconoscimento delle realtà operative del luogo, come le organizzazioni e le associazioni di volontariato. Si tratta di un passo fondamentale verso l’annullamento di quello stigma purtroppo ancora a volte presente. La collaborazione con Architempo consentirà un ulteriore passo avanti in questo processo di sensibilizzazione e di reinserimento sociale. Inoltre, la città si avverrà di un ulteriore luogo di qualificazione alla lettura, andando ad arricchire una già notevole tradizione culturale.

 

“Questo protocollo  – dichiara Giuseppe Bellone presidente Architempoè un ulteriore tassello del progetto che da anni la nostra associazione porta avanti con  Capua il luogo della lingua festival. Dopo aver contribuito con il nostro festival e non solo,  all’ottenimento da parte dell’Amministazione Comunale, della qualifica di  Città che legge, per il biennio 2020/21,  attribuita dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,  d’intesa con l’ANCI,  e dopo aver stimolato l’adozione da parte di questa del Patto per la Lettura per Capua, favorire l’apertura  alla città di  un luogo dove sviluppare sensibilità e cultura, in cui il libro diventa un importante pretesto di socializzazione e di interazione con l’altro, è un motivo di grande soddisfazione, soprattutto se con il termine altro si intendono persone con una maggiore sensibilità e fragilità”.