Nannina di Stefania Spanò a Capua il Luogo della lingua
Venerdì 22 dicembre alle ore 18,30 al Circolo dei lettori di Capua – Cose d’Interni Libri verrà presentato il libro Nannina (Garzanti) di Stefania Spanò insieme al Gruppo di Lettura di Capua il Luogo della Lingua festival, conduce Giuseppe Bellone.
Stefania Spanò è cantastorie, interprete Lis e insegnante di sostegno nella scuola secondaria di primo grado. Conduce da anni laboratori di teatro, scrittura creativa, comunicazione empatica e poesia visiva nelle periferie turbolente dell’hinterland napoletano, nel resto d’Italia e all’estero. Come cantastorie porta in giro i cunti della tradizione di famiglia e quelli scritti da lei. Sogna di fare il giro del mondo con i suoi scugnizzi e tornare a Secondigliano con antidoti e pozioni esotiche di disobbedienza civile. Questo è il suo primo romanzo.
Il Libro
Secondigliano. Stephanie ha dieci anni e ogni volta che torna a casa si lamenta con la madre perché i suoi cugini giocano all’aperto e lei no. Il motivo è semplice: loro possono perché sono maschi, lei invece è una femmina. Dopo la scuola, si mette a leggere sul balcone, il solo spazio esterno in cui le è concesso di stare. Stephanie studia e studia perché sa che le parole sono la sua unica difesa contro il mondo. Gliel’ha detto la nonna nei pomeriggi passati a casa sua, due piani sotto nello stesso caseggiato: «Per le femmine tutte le cose sono più difficili. Devi imparare a difenderti. Tu devi sempre tenere il coraggio di parlare, Stephanie». E se lo dice lei deve essere così. Del resto sua nonna è Nannina de Gennaro, detta Nannina la Cuntastroppole, la cantastorie.
È nato a Capua nella libreria Circolo dei lettori di Capua – Cose d’Interni Libri il Gruppo di Lettura di Capua il Luogo della Lingua.
Un Gruppo di Lettura (GdL) è formato da persone che leggono in privato un libro scelto in comune. La lettura viene poi condivisa: si parla del libro, se ne approfondiscono i temi, si condividono le emozioni provate.
Il GdL valorizza la lettura e la discussione come strumento di apertura agli altri e di dialogo tra diverse visioni e scritture.
Un gruppo di lettura non fa, dunque, letture di gruppo. Si parla di “lettura condivisa” per distinguerla, appunto, dalla lettura di gruppo.
La partecipazione è libera, gratuita e aperta a tutti. I libri da leggere vengono proposti dai librai e organizzatori del festival che seguono gli incontri.
Il libro letto sarà sempre di uno scrittore contemporaneo che i lettori incontreranno dal vivo.