

Lorenzo Tosa e il Treno della memoria, fanno tappa a Capua il Luogo della Lingua
Nella giornata di domani 31 gennaio, ben tre appuntamenti metteranno insieme gli studenti (e non solo) di Mondragone, Capua e Caserta grazie ad un’importante iniziativa promossa da Capua il Luogo della Lingua festival.
In occasione della GIORNATA DELLA MEMORIA, il giornalista e scrittore LORENZO TOSA presenterà il “Il treno della memoria: in viaggio per diventare i testimoni di domani” edito da DeAgostini.
Lorenzo Tosa giornalista e scrittore, già direttore di «Next Quotidiano», attualmente collabora in Italia con «Style Magazine», periodico del «Corriere della Sera», e in Francia con «Radici». Ha scritto Un passo dopo l’altro. Viaggio nell’Italia che resiste (2020) e Vorrei chiederti di quel giorno (2024).
Tosa incontrerà alcuni degli studenti della nostra provincia in tre appuntamenti nei comuni di Mondragone, Capua e Caserta.
Di seguito il programma della giornata
Ore 9.00 Mondragone
Lo scrittore incontra gli studenti al “Michelangelo Buonarroti” e al “Leonardo Da Vinci”.
Evento promosso dal Comune di Mondragone.
Ore 12.00 Museo campano, Capua
Lo scrittore incontra gli studenti delle terze medie delle scuole di primo grado “IC Fieramosca Martucci” e “Istituto Comprensivo Pier delle Vigne Capua”
L’appuntamento si svolge nell’ambito delle iniziative di Capua il Luogo della Lingua festival nelle scuole, promosse sotto l’egida del Patto per la lettura di Capua, “Città che legge”.
Alle 16,30 Libreria Giunti al Punto Caserta
Nell’ambito di “Casertalegge Scrittori in città” lo scrittore e giornalista incontra la prof. Daniela Borrelli con i ragazzi del Liceo Pietro Giannone Caserta.
Il Libro
In un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent’anni successivi, grazie ai treni della memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell’orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un’avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Tra emozioni e momenti di condivisione, Paolo osserva le loro reazioni: c’è Nicola, sempre nascosto sotto al suo cappuccio nero; c’è Matilde, piena di curiosità e spirito critico e c’è Halima, che accanto ai disegni dei bambini di Terezín appende quello di una mamma e di un figlio migranti, sospesi su una barca in mezzo al mare. Tra lacrime e interrogativi, nuove amicizie e abbracci scambiati davanti ai blocchi di cemento di un memoriale o fuori da una famosa fabbrica, ognuno di loro tornerà a casa cambiato. Questo libro nasce dai tanti viaggi della memoria che hanno attraversato l’Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull’eredità di ciò che è stato e tramandarla.
