Capua il Luogo della Lingua festival 2024

Capua il Luogo della Lingua festival 2024

diciannovesima edizione
direzione artistica Giuseppe Bellone
responsabile comunicazione Mariamichela Formisano

 

Capua il Luogo della Lingua festival rientra nella Campagna nazionale di promozione della lettura organizzata dal Centro per il libro e la lettura Il Maggio Dei Libri sotto l’egida del Patto per la lettura di Capua riconosciuta dal Ministero della Cultura “Città che legge”, con la partecipazione di tutte le scuole di secondo grado di Capua e con il sostegno del Circolo dei lettori di Capua e Mater bistrot – Cose d’Interni Libri e della BCC Terra di Lavoro S. Vincenzo de’ Paoli

 

 

 

PROGRAMMA

 

 

Mercoledì 22 maggio 

 

 

 

 

 

 

Giovedì 23 maggio 

 

 

 

 

 

 

Venerdì 24 maggio 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 25 maggio 

 

 

 

 

 

Sabato 1 giugno 

 

 

 

 

Venerdì 14 giugno 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 15 giugno 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Capua il Luogo della Lingua è il Festival che dal 2005, con la direzione artistica di Giuseppe Bellone, coinvolge la città di Capua ogni anno e vede la letteratura attorniarsi di altrettanti validi strumenti: il cinema, il teatro, l’architettura, l’arte visiva, la musica e tutte le sue declinazioni.   È a Capua, altera Roma secondo Cicerone, considerata “Porta del Sud” fino all’Unità d’Italia, che nel 960  d.c.,  si ha il “Placito Capuano”. Il “Placito Capuano” è unanimemente riconosciuto dagli storici come il primo documento scritto del volgare italiano. L’idea di ispirarsi a esso per il tema di un festival nasce proprio dall’esigenza di sottolinearne l’importanza per il nostro patrimonio linguistico e culturale.   Gli eventi letterari,  musicali, teatrali, gli incontri, le mostre d’arte, e gli eventi gastronomici e la rievocazione storica, e il Premio Placito Capuano, che caratterizzeranno “Capua, il luogo della lingua Festival” hanno come filo conduttore LA SCRITTURA, asse portante del festival, che viene declinata attraverso varie forme d’arte, traendo spunto dal presupposto storico del Placito capuano, primo documento scritto del volgare italiano, che vede nella Capua Longobarda del 960 la sua genesi.

 

L’antica e affascinante città, testimone privilegiata del passaggio della grande storia nel nostro territorio, si trasforma nei giorni del Festival in palcoscenico. In questi anni i nomi più illustri del panorama letterario e culturale italiano sono passati da qui.

 

Cultura, letteratura, teatro, cinema, musica e gastronomia si fondono nei luoghi più suggestivi della città, per dare vita ad un unico grande spettacolo dal vivo, espressione di una poliedricità che appartiene al linguaggio, anzi ai linguaggi, che non poteva non essere celebrata a Capua, uno dei luoghi simbolo del patrimonio che prima di ogni altro ci rappresenta e ci unisce, la lingua italiana.